Salvaguardia dell'habitat delle Api
Ad unire tutto il team sono amore e passione per quello che facciamo e per il posto in cui viviamo, con la speranza di poterlo rendere ogni giorno migliore di quello che è.
Lavoriamo con le persone perché sono il mezzo migliore per poter estendere il nostro pensiero di salvaguardia ambientale, realizzando quanto più possibile momenti di connessione uomo-ambiente.
Secondo il Report dell’Onu sulla biodiversità, il 90% delle piante da fiore selvatiche dipendono in larga misura dal trasferimento di polline da parte degli animali, tra cui appunto le api.
Non solo, anche il 75% delle colture alimentari, che contribuiscono al 35% del volume della produzione agricola globale, dipende d’impollinazione.
Il ruolo delle api è fondamentale all’interno del nostro ecosistema, solamente in Europa esistono circa 1.500 diverse varietà di verdure: queste possono continuare ad esistere solamente grazie alle api.
Conosci la quantità di fiori visitati da una singola ape in media ogni giorno?
All’incirca 3000.
In un alveare vivono dalle 50.000 alle 80.000 api.
Questi numeri ci fanno capire che il nostro fragile ecosistema è tenuto in piedi da instancabili lavoratrici grandi meno di una falange di un dito.
Sulle loro spalle, però, grava un enorme peso, quello di contrastare inquinamento, pesticidi e agenti patogeni che ogni giorno rilasciamo nell’aria per svolgere le nostre normali attività non pensando a quanto, piccoli gesti, possano impattare sul pianeta e la vita delle api.
Le api sembrano tante ma se parliamo di numeri, quelli veri, giocano a svantaggio delle nostre amiche e abbiamo la responsabilità di salvarle da un tragico destino.
Bee Light si impegna ogni anno a sostenere la difesa dell’ecosistema del mondo delle api versando oltre l’1% lordo del ricavato ad associazioni di tutela.
Unisciti anche tu al nostro team, un mondo più green è possibile!
Negozio in Legno di Recupero
“Il 95% del legno recuperato genera nuova materia prima o nuovi prodotti”
Quasi 2 milioni di tonnellate di legno post consumo vengono destinate al riciclo nel ogni anno in Italia.
Lo conferma Rilegno, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi di legno, presentando i dati della sua attività per il 2018.
Il documento, approvato la scorsa settimana dall’Assemblea annuale, mostra i grandi passi avanti compiuti dal settore negli ultimi 12 mesi: un incremento dei volumi raccolti del 7,74% sull’anno precedente e una percentuale del 63% raggiunta nel riciclo degli imballaggi di legno (gli imballaggi nuovi immessi sul mercato nel 2018 hanno superato i 3 milioni di tonnellate).
Numeri che fanno della filiera una vera fuoriclasse a livello comunitario: oggi, infatti, il sistema italiano supera già l’obiettivo UE fissato per il 2030.
In poco più di 20 anni il sistema del recupero e del riciclo del legno in Italia ha creato una “nuova” economia che ha prodotto risultati importanti sia in termini ambientali, sia per la capacità di creare sviluppo e occupazione: Un caso di successo Made in Italy che ci pone all’avanguardia in Europa.
La gran parte di tutto questo legno post consumo, avviato al riciclo, è costituito da pallet, imballaggi industriali, imballaggi ortofrutticoli e per alimenti.
Abbiamo ideato il design del nostro laboratorio e punto vendita utilizzando pallet di tipologia EUR, abbinati a mobili d’antiquariato italiano dei primi del ‘900.
La marchiatura EUR garantisce i trattamenti anti-fungini ed ignifughi sui pallet.
Inserendoli nei nostri progetti evita così di utilizzare nuovamente prodotti chimici per il trattamento e la conservazione delle assi di legno.
La modularità dei pallet e la loro versatilità nel poter essere smontati ed assemblati nuovamente ci garantisce la possibilità di creare un mobilio su misura, indispensabile per adattarsi ad ogni tipo di spazio.
Le nuance calde del legno, inoltre, donano una nota accogliente ed ospitale al nostro punto vendita, indispensabile per far sentire a proprio agio tutte le persone che lo visitano.
Packaging Sostenibile
“Il 2019 ci ha confermato come la raccolta differenziata di carta e cartone sia un’abitudine consolidata per tutti i cittadini”.
Nel 1998, in Italia si raccoglievano un milione di tonnellate di carta e cartone, pari a 17 kg/abitante e l’industria era costretta a ricorrere pesantemente all’importazione per disporre di materia prima secondaria da riciclare.
In poco più di 20 anni, la raccolta comunale è più che triplicata e oggi il nostro Paese è a tutti gli effetti esportatore di carta per il riciclo.
E proprio nel merito delle quantità gestite in convezione si evidenza come siano cresciuti i volumi della raccolta delle famiglie (fonte: Comieco)
Riciclo degli imballaggi: traguardo in vista. Già oggi possiamo dire di aver raggiunto e superato gli obiettivi di riciclo che la direttiva europea prevede entro il 2025 per gli imballaggi a base cellulosica.
Siamo quindi sulla buona strada perché il comparto possa raggiungere l’obiettivo dell’85% nel 2030.
“Con l’aumento degli acquisti online, aumentano anche gli imballaggi”.
Se consideriamo al contempo l’eCommerce, secondo le stime Netcomm sono circa 20 milioni le consegne mensili in Italia, con un conseguente significativo flusso di imballaggi che può rivelarsi una opportunità per l’industria del riciclo.
La capacità di offrire servizi di consegna e servizi di ritiro efficienti e rapidi, è uno dei principali territori competitivi sul quale si stanno giocando le sfide dell’e-commerce ed il packaging è coinvolto in questa rivoluzione.
Il packaging è l’elemento chiave nel servizio al cliente, ma con l’aumento degli acquisti online, aumentano anche gli imballaggi e si fa sempre più accentuata la necessità di trovare soluzioni sostenibili per la produzione e per il recupero.
In base alla Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio relativa al settore packaging di quest’area, il 92% degli ordini viene spedito in imballaggi di cartone ondulato: si tratta in prevalenza di scatole.
Nel 2019 sono state 293.000 le tonnellate di cartone ondulato utilizzato per le scatole servite a movimentare i beni commercializzati via e-commerce, circa il 6% del totale cartone ondulato prodotto in Italia. D’altronde, il trend positivo che ne ha caratterizzato l’andamento recente (+2% annuo dal 2014 al 2019) è stato guidato proprio dall’e-commerce.
Il sistema nazionale di riciclo assorbe i flussi di materiali disponibili dalle raccolte per 5 milioni di tonnellate, in diminuzione di circa 100mila tonnellate (-1,6% rispetto al 2018).
Possiamo tradurre i vantaggi del riciclo di carta e cartone con e le mancate emissioni di CO2 derivanti dai processi di riciclo.
Ogni componente del nostro packaging ed imballaggio è al 100% eco sostenibile e riciclabile.
La confezione in cartone rigido derivante da cellulosa è completamente riciclabile ed il suo inchiostro idro-solubile.
Ogni gioiello è inoltre inserito in una speciale custodia di nostro design, realizzata interamente in Italia e utilizzando un prodotto tessile di nuova generazione ad alta concentrazione di lana.
In questo processo non vengono utilizzate resine e sostanze tossiche, dannose per l’uomo e soprattutto per l’ambiente.
Questa speciale custodia incentiva ogni persona ad utilizzarla per la conservazione e il trasporto dei propri gioielli, specialmente durante i viaggi.
In questo modo agiremo ulteriormente sul riutilizzo dei materiali senza doverli cestinare.
Dal 2020 anche i servizi di spedizione ai quali ci appoggiamo si sono attrezzati per contribuire alla lotta contro l’inquinamento.
Infatti le buste plastiche che ci vengono fornite sono interamente prodotte con plastica 100% riciclata e riciclabile a sua volta terminato l’utilizzo.